mercoledì 22 giugno 2011

Il Genoa strapazza a domicilio il Milano Lanka




Vittoria da veri Grifoni quella del Genoa Cricket sul campo del Milano Lanka. Il punteggio non concede speranza ai milanesi che soccombono per 162 a 111 ma il brivido è sempre dietro l'angolo di ogni rossoblu che si rispetti. Nel secondo tempo il nostro Vipin si frattura il dito. Prova a stare in campo ma il dolore procura forti giramenti di testa. La sua uscita avrebbe comportato la sconfitta "a tavolino" ma Vipin a questo punto stringe i denti e resta ancora un'ora sul terreno di gioco. La partita finisce con la bella vittoria e con una squadra che accompagna il compagno al pronto soccorso.

mercoledì 15 giugno 2011

La squadra Under15 si congeda






Sabato purtroppo i giovani grifoni non sono riusciti nell'impresa di vincere contro la formazione Kingsgrove di Milano, la squadra più forte del campionato under 15, ma hanno comunque dimostrato di essere una squadra competitiva e che sta crescendo di partita in partita. Dei due fratelli Miah, Lished e Likhon, del capitano Jiulio Rodrigo, e del trascinatore wicket keeper Henry Rice le prestazioni più in evidenza. Appuntamento al prossimo anno combattivi e con l'esperienza per essere protagonisti nel campionato.

Un'altra vittoria a Treviso


Domenica pomeriggio, sul lontanissimo ma bellissimo campo di Treviso, ospitato in una enorme struttura con almeno 5 campi da rugby, campi da basket, palazzetti dello sport, insomma un sogno per noi liguri che abbiamo difficoltà a trovare spazi nella nostra regione, la squadra senior vince contro il Casteller, un'altra partita all'ultimo respiro, come quella di 2 settimane fa a Brescia.

Fase iniziale in attacco per noi, davvero deludente, in cui riusciamo a collezionare solo 75 runs (come si chiamano i punti nel cricket, la media dovrebbè essere intorno a 200 runs, per 40 overs) condizionata dalla sveglia alle 4 del mattino, dal lungo viaggio, e dalla tensione per essere arrivati pochi minuti prima di iniziare a giocare. A quel punto ci siamo raggruppati, dopo aver mangiato un boccone, come da tradizione del cricket, il 3° tempo si svolge a metà partita, e abbiamo deciso di cambiare il corso di quella che sembrava una sconfitta ormai inevitabile.

Il capitano Niranga è venuto da me e mi ha detto: "Chicco, ora giochiamo una partita di cricket come non hai mai visto"... e ovviamente giocato, aggiungo io...

E così il secondo Inning inizia, con noi al lancio, e subito si capisce subito che il tema sarà quello della pressione sugli avversari e sulla grinta messa su ogni palla.
Iniziano i lanci e dopo Shanta, autore di un'eliminazione grazie ai suoi lanci in stile "missile aria-terra", e il graditissimo ritorno di Harpreet (il giovane fresco di pre convocazione nazionale in forza al Genoa, già soprannominato il "Balotelli" del cricket per l talento che sfoggia in giovane età), salgono in cattedra il capitano Niranga (ormai usuale protagonista) e l'italo indiano Pashupatti, che lancio dopo lancio martellano i battitori avversari lasciando loro pochi punti da realizzare.

Lanciano veramente bene, ed eliminano i battitori avversari uno dopo l'altro, tra una rottura di wickets (il castello di legno alle spalle del battitore, e che lui stesso deve proteggere con la mazza, pena l'eliminazione) e alcune prese al volo.
Veramente una prestazione da sottolineare, quella di Pashupatti Alsen, che porta la squadra ad avere sempre più sicurezza durante la partita, mentre si materializza la consapevolezza di poterla vincere.
Noi fielders (i giocatori schierati in campo intorno alla zona di lancio e battuta) ci limitiamo a contenere le battute dei trevigiani, senza particolari problemi.
Alla fine i ragazzi del Casteller Treviso riescono ad arrivare, faticando non poco, a 55 runs, e con tutti i battitori eliminati.
Una grande prestazione e un' altra grande vittoria!

martedì 7 giugno 2011

Grande Vittoria del Genoa Cricket 1893 Under15

Under15 - I piccoli Grifoni battono il Milan Sri Lanka
Hanno vinto 74 a 73, i piccoli grifoni del Genoa Cricket 1893 che stanno affrontando il campionato nazionale Under15, sul campo di casa, a Casella.
In particolare Giulio, il capitano, ci ha portati alla vittoria dopo una prima fase di sofferenza durante l'inning di battuta, giocando un tempo da Niranga, il capitano della squadra senior!
Da sottolineare anche le prestazioni di Henry Rice e Shubham Khatri, come di tutti gli altri giovani grifoni impegnati nella partita.




venerdì 3 giugno 2011

A volte basta crederci

Lions Brescia, forse la miglior squadra in Italia al momento, l'ultima partita di campionato l'aveva persa il 4 luglio dell'anno scorso. Contro il Genoa. Fu una autentica lezione di cricket, più tattica che tecnica in verità, tuttavia nettissima per la differenza di runs (225, con 7 eliminati per i Rossoblù, contro i 148 e 10 wickets per i lombardo-pakistani).

Un po' quello che è successo ieri, anche se il divario nel punteggio -appena 11 runs (188 a 177)- la dice lunga sulle difficoltà della gara e sull'equilibrio costante dell'incontro. Anche se non è stato sempre così. Infatti, al 20° over, metà del secondo inning, con i bresciani in battuta, si è temuto, e sarebbe stato quasi logico, il peggio: le runs erano 135, i battitori del Lions eliminati erano 5 e il punteggio da superare (188 con 9 eliminati, l'ultimo proprio all'ultima palla del 40° over) non lontanissimo e nemmeno impossibile, direi più che probabile: Lions Brescia è squadra di grandi picchiatori; tendenzialmente giocano sempre per i 4 e i 6 punti, raramente si accontentano della corsetta che porta a casa un solo punto.

Nel giro di 4 overs, però, anche se i wickets salivano a 8, le runs erano già 168, a meno 21 dalla vittoria e con oltre 90 lanci a disposizione per far punti. Una gara facilmente gestibile, in condizioni normali. Ma è sempre meglio fare i conti con l'oste, cioè i fielders dei Grifo.

Eliminato il capitano Shahid, il famigerato numero 8 (autore di una ottantina di punti), con un gran caugh di Charith (migliore in campo), la fiammella della speranza si è accesa all'improvviso. Rimanevano ancora da eliminare 2 batsman. Negli ultimi 5 overs disputati, al Brescia sono state concesse solo 9 runs: la pressione dei Rossoblù ha indotto i due battitori bresciani superstiti a due errori fatali. Due “prese al volo” hanno spedito a casa prima il nono poi il decimo giocatore sul pitch nel giro di una decina di lanci.

Il loro punteggio si è fermato a 177 e non è bastato.

Grande vittoria quindi e, soprattutto incoraggiante la prestazione dei nostri ragazzi.

Quest'anno il Genoa non è una grande squadra (nel 2009 e nel 2010 era ben altra cosa): profondamente rinnovata, paga lo scotto di defezioni tecniche notevolissime e l'obbligo federale di far lanciare e battere per primi i tre “italiani” in campo. Ciò qualche scompenso lo crea e i risultati altalenanti lo dimostrano chiaramente. Minori problemi hanno le altre compagini con gli “equiparati” prodotti in anni ed anni di cricket, massimamente a livello giovanile.

Queste nuove regole, volute fortemente dal Genoa, soprattutto da chi scrive, consentono anche agli italiani di partecipare al gioco attivamente e non più come comparse o quasi: anche in serie B è iniziato concretamente il processo di avvicinamento ad un cricket globale, giocato, veramente giocato, da tutti, italiani compresi. E' condizione assolutamente indispensabile ed imprescindibile per lo sviluppo di questo nobile sport nel nostro Paese.

Per questo è d'obbligo un plauso a Chicco Penello, Pashu Alsen (italo-indo-svedese di passaporto italiano) e Vipin Chellakudam (indiano nato a Roma e nostro concittadino): quest'ultimo, ieri, con un pollice più somigliante ad un perino di San Marzano che ad un dito, ha tuttavia lanciato benissimo, pagando pochi punti e mettendo sempre in difficoltà gli avversari con i suoi lanci ad effetto. Penello, vero trascinatore morale, con la mazza in mano se la cava ormai egregiamente e in fielding sta diventando veramente bravo.

Il ventenne Pashu, poi, è stato sul pitch quasi 14 overs, permettendo, con una gara giudiziosa, molti punti al suo partner di battuta, Ralph Fernando. Shantha, Rony, Duminda, Dunishka, capitan Niranga, ma soprattutto Charith (forse il più completo di tutti) insieme al wicket-keeper “Cioccolato” Shehan, hanno fatto il resto.

Si è giocato sul nuovo campo di San Bartolomeo, all'interno di un bel parco alla periferia di Brescia, messo a disposizione dal comune lombardo.

La settimana prossima, per migliorare il tutto, il terreno, di dimensioni notevoli, verrà dissodato e livellato perfettamente: sarà rizollato con erba naturale per campi da golf. Ovviamente, a spese del Comune di Brescia: la comunità Pakistana in zona conta quasi diecimila persone e, forse...nel caso che... prima o poi...potessero votare...un minimo di lungimiranza, seppur interessata...

Proprio come dalle nostre parti. Dove si crea un mostro come Sportingenova per gestire l'ingestibile. Maniman...

Claudio De Martini